Fin dal 1500 Miasino faceva parte della Comunità della Riviera di San Giulio (Lago d’Orta) ed era considerato il paese più ricco della Riviera per le fruttuose e varie attività in diverse di Italia e Spagna dei suoi abitanti che ostentarono la loro ricchezza con la costruzione di ricche dimore e l’ edificazione di chiese.
Nel paese si distingueva il nobile casato dei Martelli anche per i molti suoi nuclei familiari.
Le origini della famiglia Martelli sono fatte risalire ai potenti Martelli di Firenze che quattro fratelli Martelli dovettero abbandonare a causa dei Medici.
Le loro attività (tra cui il commercio della seta) li portarono a Lucca, Roma, Piacenza, Sarzana , Milano e da Milano (a causa della peste 1576 e 1630), come molte famiglie milanesi, anche i Martelli vennero ad abitare nella Riviera di San Giulio in cui si avvicendarono più volte nella carica di “Console”, in rappresentanza della comunità di Miasino.
Pur abitando a Miasino, mantennero sempre vivi i rapporti con l’ ambiente milanese e ciò spiega anche la presenza di tre famosi architetti del periodo barocco come Gerolamo Quadrio, Andrea Biffi, e Francesco Maria Richini (suo opera il Palazzo di Brera a Milano). Quest’ultimo progettò la Chiesa di San Rocco di Miasino (1627) visibile dal B&B, nella quale sono ben due le cappelle da loro fatte edificare e che portano lo stemma della famiglia Martelli, presente anche sul camino nel salotto del B&B.
Nella stessa Chiesa sono sepolti nella navata centrale alcuni familiari dei Martelli . In questo periodo, i Borromeo stavano costruendo la loro residenza sul Lago Maggiore avendo come architetti il Biffi ed il Richini.